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domenica 3 novembre 2013

Lorenzo, insegnante di Bologna, da maggio senza stipendio e senza disoccupazione



Lorenzo,  insegna come supplente presso l'Istituto Comprensivo 11 Beroaldo di Bologna. 
Sta lavorando gratis da mesi perchè l'istituto scolastico non ha ancora erogato gli stipendi di maggio, giugno e, di conseguenza, Lorenzo non ha avuto neanche il rimborso del 730.


Evidenziamo anche la situazione problematica di altri supplenti dei seguenti istituti:
IC  Giovanni XXIII di Buccinasco MI 
Istituto comprensivo 1 di Siniscola (Nu)
I.C. Gramsci di Bacoli (Na)
I.C. Pioltello Milano
Liceo scientifico 'F. Masci' di Chieti
Scuola Media Cavour di Catania
IIS Quasimodo-Serra Cosenza

Ecco alcuni commenti sconfortati nel gruppo :

Lorenzo 19 ottobre: "Questa assurda storia mi rende ancora più nervoso xkè in mezzo a quei 2 stipendi (maggio e giugno) dovevo avere l'accredito del Rimborso del 730 2013 (circa 850€uri), se entro novembre il mio sostituto d'imposta (la Scuola) non mi paga e non mi versa il rimborso del 730 dovrò fare un nuovo 730 e chiedere il Rimborso allo Stato che potrà trattenerlo da 6 mesi a 2 anni. 
Capisci xkè sono 2 volte incaxxto ?"
22 ottobre: "Diverse settimane fa la dott.ssa xxxx del Miur (contattata da Michela ) pare che si sia messa in contatto con l'IC e abbia assegnato loro i fondi, tutto questo è documentato da una comunicazione via mail tra DSGA e dott. xxxxx. Ho più volte girato questa mail a tutto il persoanale del Istituto Comprensivo ma nessuna risposta via mail ..., a parole sempre la solita cioè non ci sono fondi. Ora mi chiedo se la dottoressa del Miur ci ha preso in giro oppure la Dsga è incapace dii capitolare i fondi o di usare i software che le servono per sistemare i conti e il resto di sua competenza??? Enigma !! Anche se continuo a lavorare x lo stesso I.C. in cui chi sa ancora x quanti mesi dovrò lavorare gratis, a novembre passerò agli "ingredienti delle ricette" dei vari colleghi come Valeria di Foggia che hanno risolto. 
Ringraziando i miei fratelli che mi rateizzeranno i vari prestiti con il vero interessi 0 con TAEG e TAN a 0% vi auguro Buona notte !!"
23 ottobre: "rileggendo bene l'Emissione Speciale tra l'altro sarà solo per i nuovi contratti, quindi Michela domani chiedi anche questo. 
Io praticamente passo ogni giorno in segreteria e faccio battute e lancio frecciatine e lance ad alta voce anche quando passa il ....., la .... è un fantasma xkè entra ed esce dalle porte di emergenza, nessuno più vede la sua faccia da parecchi giorni
23 ottobre ""purtroppo sarà così forse, speriamo di no, gli arretrati li vedremo tra dicembre e gennaio 2015"

Michela 17 ottobre : "Mi sto preparando ad inviare una lettera di sollecito alla scuola per il mancato pagamento dello stipendio di marzo e maggio. Intanto vi chiedo se qualcuno l'ha già fatto, di inviarmi il modulo perchè on line ce ne sono tanti e non so quale scaricare; poi vi chiedo se secondo voi conviene portarla di persona o inviarla tramite Pec!Vi ringrazio. Intanto attendo la fine del mese nel caso si dovesse compiere il miracolo. Grazie grazie"

Mary 21 ottobre: "ciao io e le mie colleghe siamo nella vostra stessa situazione e stiamo pensando di chiamare striscia o le iene.... voi cosa ne dite? secondo me se lo si facesse in gruppo riusciremmo a far capire che è una situazione molto diffusa . lo stato non ci paga e siamo in tanti....
24 ottobre: oggi in preda alla disperazione ho contattato la mia collega Valeria Ammenti, coordinatrice della Federazione Gilda U. per la Lombardia che mi ha assicurato che farà presente ufficialmente la situazione alla dirigente domani in sede di contrattazione, la mia scuola è IC GIOVANNI XXIII di Buccinasco MI ma oggi ho saputo che l'altro IC della mia cittadina sta pagando anche le suplenze brevi cosi come quello della limitrofa Assago.... della serie queste cose succedono sempre alla stessa scuola da tre anni....spero di ottenere qualcosa, la coordinatrice mi ha proposto in altenativa di rivolgermi all'avvocato della Gilda"

Lorenzo, 1 novembre,: "Entro Natale diventerò ricco fra stipendi, Mini-Aspi, e Rimborsi dell'Ag. delle Entrate !! Buon Santi e Buon fine settimana a tutti noi Maltrattati dal Sistema" 

Manuela 29 ottobre: "vi spiego la mia situazione: contratto come supplente Ata in segreteria dell'Istituto comprensivo 1 di Siniscola. Ad oggi non ho ricevuto gli stipendi di luglio e agosto e la scuola non ha ancora i soldi per il mandato. So per certo che i contratti sono stati inoltrati perché abbiamo controllato con la segretaria quando ancora lavoravo. Ho fatto tutto quello che potevo:
- mandato pec dalla scuola ad agosto a xxxx e xxx del Miur per avere ragguagli sul mancato accredito alla scuola (nessuna risposta)
- chiamato la ragioneria provinciale che mi ha detto di chiamare alla regionale che mi ha detto di chiamare il miur.
- chiamo il miur (da agosto) e finalmente ad inizio Ottobre mi rispondono dalla segreteria di xxxxx. Il Dott. xxxx, gentilissimo aggiungo, si stupisce della cosa e mi dice che si informa sul mio caso. Mi chiama l'11 ottobre rassicurandomi che chi di dovere gli aveva assicurato che nel giro di qualche giorno sarebbero arrivati i soldi a scuola. 
- Data odierna: al segretario (che nel frattempo ha mandato altre mail all'omonima della ministra, ovviamente nessuna risposta) e a me la signora al centralino (che aggiungo già ad agosto mi aveva risposto non tanto gentilmente perché tentavo disperatamente di mettermi in contatto con qualcuno al miur) dice che ci sono gravi problemi con il Mef e che non ci sono i soldi! ..... Ditemi che fare perché non so più dove sbattere la testa.


Paolo 29 ottobre.....ins. supp. di IRC aspetto ancora il pagamenti di maggio dall'I.C. Gramsci di Bacoli (Na) nel frattempo accorpato all'IC Plinio il vecchio,Bacoli 2...dicono di aver fatto richiesta dei fondi ,ma ancora non sono stati assegnati....mah?...

Antonello 29 ottobre: "Chiamo la scuola (Alba Adriatica per lo stipendio di Giugno )e mi dicono che il tesoro non manda i soldi , poi mi dicono che mandano i dati per lo stipendio e il.tesoro lo.rimanda in dietro. Qui si sta giocando a soldatini ma noi alla fine.siamo solo numeri e nient'altro. Intanto noi lavoriamo a nostre spese, fin quando possiamo, poi?"

Angela : Aspetto gli stipendi di Maggio e Giugno dal Liceo scientifico 'F. Masci' di Chieti..... toc toc!

Silvia : aspetto la retribuzione per la mensilità di Giugno dalla Scuola media Cavour di Catania

Francesca 3 novembre: "Aspetto lo stipendio di Giugno e le ferie da IIS Quasimodo Serra Cosenza"

Maya:  "I.C. Pioltello Milano..... toc toc"


Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro
Gruppo Facebook con oltre 1000 iscritti

venerdì 1 novembre 2013

Per noi Supplenti la "Lectio magistralis" di Alain Touraine sulla Resistenza etica...

Care e cari colleghe e colleghi del mondo della Scuola, oggi il nostro gruppo Facebook festeggia doppiamente: la Festa del 1° novembre ma, soprattutto, la Festa dei 1000 iscritti.
Un traguardo raggiunto oggi, proprio come avevamo previsto!
Il gruppo "Supplenti della Scuola per la qualità è dignità del lavoro" rimane unico nel suo genere perché ambisce a superare gli steccati corporativi basati sul ruolo e intende riunire in maniera solidale i vari profili dei supplenti sulla tutela dei diritti e sulla qualità del lavoro in un'atmosfera di mutua collaborazione.
Tanto ci ha gratificato la miriade di riconoscimenti, parole di gratitudine, la condivisione di stati d'animo che hanno finalmente fatto superare a molti di noi quella sensazione di solitudine e d'impotenza di fronte alla compressione quotidiana dei diritti, di fronte alla selvaggia burocrazia ministeriale e ai continui rimpalli di responsabilità.
In tanti siamo riusciti a testimoniare apertamente le nostre difficoltà i ritardi e le inadempienze dei vari istituti e degli uffici della ragioneria territoriale. In molti abbiamo superato il timore illogico delle ritorsioni.
I Comunicati Stampa, il prezioso supporto mediatico di  "Orizzontescuola" "Aetnanet" e altre testate online ci hanno fatto crescere.
Ma soprattutto è cresciuto nel nostro gruppo il cosiddetto "Empowerment" individuale, la consapevolezza che si possa intervenire efficacemente, anche da soli nella propria realtà lavorativa, e insieme con il gruppo, per risolvere situazioni ingiuste di lesione dei diritti che procurano sofferenza.
Festeggiamo questa giornata con la riflessione che segue, gustando le parole di un sociologo ottuagenario che sembra riferirsi anche a noi e alle motivazioni per le quali oggi stiamo qui in MILLE.

"SIAMO TUTTI SOLI COME ATTORI DI UN TEATRO VUOTO"
"Siamo tutti soli come attori in un teatro vuoto", lo scrive il sociologo francese Alain Touraine, 88 anni, nel suo ultimo saggio.
A beneficio dei colleghi che quotidianamente si trovano a fronteggiare situazioni ingiuste di lesione dei propri diritti, riportiamo il punto di vista di Touraine, maturato dopo cinquanta anni di ricerche sociali ed espresso in una recente intervista rilasciata al giornalista Fabio Gambaro de "La Repubblica":

 "A partire dagli anni Sessanta abbiamo assistito al progressivo declino del capitalismo industriale, dato che una parte sempre più importante dei capitali disponibili hanno smesso di avere una funzione economica. Ha prevalso il capitalismo finanziario e speculativo, che sottrae capitali agli investimenti produttivi. 
Questa trasformazione del capitalismo ha svuotato di senso tutte le categorie politico-sociali con cui eravamo abituati a pensare la società contemporanea. Siamo entrati così in un'epoca post-sociale... oggi tutte le categorie e le istituzioni sociali che ci aiutavano a pensare e costruire la società - Stato, nazione, democrazia, classe, famiglia - sono diventate inutilizzabili.... Occorre trovarne di nuove. In particolare interessandosi alle categorie del soggetto autocosciente. Nella società della riflessività il soggetto occupa una posizione centrale. In passato il sociale era fondato sull'idea della relazione all'altro, oggi occorre riconoscere la priorità della relazione a se stessi.. Essa è fondamentale creativa e dà un senso alla realtà.. Per questa strada, l'individuo può ridiventare un attore sociale. Non più passando dal sociale, dalla politica o dalla religione, ma passando da se stesso, in quanto soggetto... E quando si parla di soggetto si parla di diritti. La fine delle vecchie categorie ha lasciato il vuoto. Siamo come in un teatro dove il pubblico osserva una scena senza attori. Occorre che ogni singolo spettatore si faccia carico della scena rivolgendosi a se stesso e agli altri spettatori. E al centro della sua riflessione devono esserci i diritti fondamentali, perché i diritti costituiscono il sociale.. l'indignazione non basta. Oggi occorre ripartire dai diritti e dalla loro difesa, come già avviene in molte parti del mondo. E come fa il nuovo Papa che sembra adottare volentieri il vocabolario dell'etica. Hanna Harendt ha sottolineato il diritto di avere dei diritti. Io aggiungo che i diritti stanno al di sopra delle leggi. 
La questione dei diritti è fondamentale per ripensare la società, la libertà, l'uguaglianza, ma anche il diritto alla dignità che impedisce che il corpo umano possa essere venduto come una merce. 
La loro difesa ricrea dei legami sociali... la contrapposizione (tra etica e politica ndr) oggi è necessaria, dato che quella che chiamiamo "politica" è ormai un realtà molto degradata e travisata. Il carattere nobile dell'azione politica può rinascere solo dall'etica... Secondo me il solo scopo importante e nobile della politica è quello di favorire la nascita di nuovi attori sociali. E ciò non è possibile senza passare attraverso il soggetto e i suoi diritti. Solo così si ricrea il sociale.... Le istituzioni da sole, senza gli attori che le animano, non possono funzionare. Per questo occorre trasformare gli individui in soggetti capaci di essere degli attori postsociali. E' un compito urgente, perchè oggi le convinzioni democratiche mi sembrano sempre meno diffuse".

BUON 1° NOVEMBRE E BUON FINE SETTIMANA A TUTTE E TUTTI !


sabato 26 ottobre 2013

Il sogno dei supplenti pendolari: trovare l'amore in treno?

Gaetano Cappelli scrive oggi sul Corriere della Sera un breve racconto sugli "amori pendolari".

Aveva il cappottino e gli occhi nocciola, così in treno incontrai l'anima gemella.

Mi ero appena laureato e già mio padre s'era messo in testa di trovarmi un lavoro. Il guaio fu che ci riuscì subito Oh, solo una piccola supplenza in una scuola media a Battipaglia. 
D'altronde che potevo aspettarmi? Letterato io, preside lui. "Un mese per iniziare. Poi si vede" Mi strizzò l'occhio, "magari la collega s'aggrava". 
Fossi stato credente, dopo la prima settimana, sarei andato ogni giorno in chiesa ad accendere un cero perché, invece, guarisse al più presto. Il fatto è che avrei anche sopportato i trentadue scalmanati, oltretutto piuttosto maleolenti, che mi accoglievano in classe ogni mattina. Sarei pure passato sopra le ore che perdevo a spiegargli quando la "e" vuole l'accento e si usa il congiuntivo. Quello che proprio non reggevo era alzarmi all'alba la mattina. Pur essendo patente munito, facevo infatti parte di una delle poche famiglie italiane che aveva superato gli anni del boom perfettamente demotorizzata e mi toccava quindi prendere il treno e lì ascoltare i soliti discorsi, appunto, "da treno".
Il panorama femminile poi, al netto di qualche vamp su zeppe altissime, il trucco pesante e le calze a rete già alle sette di mattina, era scarso e poco seducente. Era pieno di maschi, invece. Parlavano di calcio per lo più, o di quello che avevano visto in tivvù; o se ne stavano taciturni, imbambolati, con lo sguardo fisso in avanti, sopraffatti dall'angoscia meridionale: i telefonini non li avevano ancora inventati. 
La faccenda peggiorò quando, dopo un luminoso ottobre, sprofondammo nel più cupo dei novembre. L'unico modo per sopravvivere fu munirsi di un walkman, e, con le mie cuffiette, isolarmi nel remoto mondo dei suoni.
Finchè un mattino, un raggio di sole venne a rischiarare la mia triste esistenza pendolare. Lei aveva un manto setoso di capelli e dei meravigliosi occhi nocciola, un abito a piccoli fiori che sporgeva dal cappottuccio di lanetta ciclamino e... essì delle bellissime gambe.
Che salisse proprio a Bella fu il primo segno del destino. L'altro, che tra i posti liberi scegliesse proprio quello di fronte al mio. Che nelle cuffie avessi Harold Budd, con la musica più romantica del mondo, il terzo. Quando poi vidi che squadernava Addio ma amata di Chandler, non ebbi dubbi.
Era lei, l'avevo finalmente trovata, la mia anima gemella! Almeno la seconda perchè ce ne avevo già una prima. Me ne restai, comunque, in paradiso fino a Eboli - dove com'è noto pure Cristo s'è fermato: figuriamoci se non quella madonna! 
E da quel giorno altro non aspettavo che di risalire in treno e mentre la locomotiva sferragliava tra le pozze di bruma della campagna e i nostri sguardi ogni tanto si incrociavano e il mio sfiorava le sue meravilliouse gambe, be', mi pareva che qualcosa unisse ormai le nostre anime di supplenti pendolari al di sopra di ogni umana miseria. 
Così non mi meraviglia affatto leggere oggi il risultato, che, a prima vista sembrerebbe esagerato, di quell'indagine del magazine Libreriamo che ci rivela come alla domanda su cosa vorrebbe accadesse durante il viaggio, ben la metà dei pendolari risponde: incontrare l'anima gemella, confermando così che, nonostante tutto, restiamo un popolo di sognatori.
Per i pochi poi che volessero sapere come finì con la mia anima gemella ferroviaria... ehm, purtroppo pure lei doveva già averne una. E, in un'infausta mattina, la vidi arrivare con questo tizio. Eccosì gli altri giorni. Scendeva a Eboli e sicuro non era un Cristo; più facile fosse un supplente pendolare anche lui. Ma questo non feci in tempo a saperlo perchè, intanto, la collega guarì ponendo fine a quel mio insopportabile strazio.
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Gaetano Cappelli è uno scrittore italiano nato a potenza nel 1954.
Nel 2008 ha vinto il "Premio Letterario Bigiaretti" di Matelica e il "Premio Speciale" dell’Università degli Studi di Camerino per il volume Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo, e il "Premio John Fante" di Torricella Peligna per Parenti lontani. Nel 2009 il "Premio Hemingway" di Lignano Sabbiadoro con La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo.

lunedì 14 ottobre 2013

Una lettera per sollecitare ASPI andata a buon fine...

Gentili supplenti, questo testo inviato via fax alla sede territoriale dell'INPS, al relativo indirizzo mail, sia PEC sia ordinario,  ed inviato per conoscenza alla Direzione regionale e al Dipartimento funzione pubblica  (urp.dpf@funzionepubblica.it )   (Pec: protocollo_dfp@mailbox.governo.it) ha avuto un effetto immediato, con una telefonata di scuse da parte dell'ufficio interessato e la liquidazione della pratica ASPI:

Gentilissimi del Dipartimento Funzione Pubblica, vi rigiro questa email chiedendovi di farmi sapere come sia possibile che anche il Numero Verde dell'INPS si sia arreso nei confronti di INPS ufficio di xxxx, dopo diverse segnalazioni e un reclamo alla Direzione Regionale INPS. In fondo si tratta solo di dare un'informazione al cittadino sullo stato di una pratica.

SPETT. Responsabile INPS ufficio di  xxxx
Ufficio Prestazioni Sostegno al Reddito (ASPI)
SEDE via mail
Oggetto: Assegno sociale per l’Impiego periodo da xx a xx 2013. 

Io sottoscritto,  ho presentato domanda di ASPI in data xx giugno 2013 e ho inoltrato diversi solleciti.
Assieme agli operatori del Numero Verde INPS “803164”, abbiamo constatato l’assoluta incomprensibile silenzio dell’Inps “ufficio di xxxx”, sia rispetto alle domande fatte tramite “Inpsrisponde”, sia rispetto ai solleciti personali via PEC, sia  rispetto alle plurime segnalazioni degli operatori  del Numero Verde .  Nessuna risposta neanche dopo che il Numero Verde stesso ha girato il reclamo alla direzione regionale INPS.
Il disagio per questa situazione è totale anche da un punto di vista di mortificazione della dignità dei cittadini da parte di un’Amministrazione dello Stato che appare sorda e mummificata.
Prima di dover interessare un legale e/o presentare esposti per capire il motivo di questa mancanza di attenzione e di qualsiasi notizia sulla pratica in oggetto, faccio questo ulteriore tentativo via fax e via email sperando possa giungere nelle mani di un impiegato attento e sensibile ai diritti degli utenti.
Grazie e Saluti.

giovedì 26 settembre 2013

Personale ATA: Resa dei conti tra sindacati e Miur?

Erano alcune centinaia i collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici accorsi da varie parti della provincia di Roma per seguire l'assemblea sindacale della Flc Cgil che si è tenuta presso l'Istituto scolastico Duca degli Abruzzi di via Palestro a Roma.
L'esponente del sindacato che ha condotto l'assemblea ha raccontato il duro confronto e tentativo di conciliazione con il Miur sulle posizione economiche degli Ata, sui carichi di lavoro e sulle tabelle degli organici che non corrispondono più alla realtà delle scuole.
Dopo l'irrazionale dimensionamento degli istituti occorre rivedere con urgenza gli organici. E, secondo la Cgil, non basta la pezza messa con il ricorso all'organico di fatto fino al 30 giugno. 8000 posti di organico di fatto che vanno stabilizzati perchè il grosso del lavoro nelle segreterie inizia proprio il 30 giugno quando finiscono i contratti.
Concorsi per l'immissione in ruolo dei Dsga che non si fanno da 13 anni nonostante il nulla osta della Corte dei Conti.
Eccessivo accentramento di poteri dei dirigenti scolastici che spesso tendono a scavalcare la contrattazione. 
I criteri di regolamentazione dell'organizzazione del lavoro, degli orari e dei piani di lavoro nelle scuole e i criteri di assegnazione degli incarichi aggiuntivi, secondo la Flc Cgil, vanno condivisi con le rappresentanze sindacali. 
Un'organizzazione tecnologica che fa acqua da tutte le parti perchè i diversi enti dello Stato hanno software diversi e questa diversità non permette una condivisione esatta dei dati.

Il mansionario degli Ata non esiste più. E' rimasto un profilo d'area che va adeguato ai tempi.
Imposizioni da parte dei Presidi ai collaboratori scolastici di orari spezzati in barba al Contratto Collettivo nazionale. Leggi Brunetta che sono state applicate brutalmente sulla pelle dei lavoratori.
Una notizia positiva e inedita è stata data durante l'Assemblea: Il governo avrebbe preparato un emendamento secondo il quale le limitazioni finanziarie imposte dalla legge Tremonti non si applicherebbero alle posizioni economiche degli ATA.
Se da parte del Ministero dell'Istruzione  non arriveranno risposte soddisfacenti su tutti questi temi sopra descritti, la Flc Cgil aprirà una stagione di lotta.

Si sono poi susseguiti in sala interventi di collaboratori e assistenti amministrativi. Un elenco impressionante di situazioni paradossali. Ne citiamo alcune:
Un'assistente amministrativa dell'Istituto Diaz, retto dalla dirigente del Galilei, ha parlato di classi con 37 alunni (?) e di un carico di lavoro enorme con la questione dei buoni libro con file lunghissime di genitori che arrivano fino a fuori l'edificio scolastico. Pratiche che graverebbero su una sola Assistente.
Una collaboratrice scolastica dell'istituto Pascal accorpato con il Bernini che hanno circa 600 alunni ha parlato di imposizioni, tramite una circolare, a collaboratori, già sotto organico, di rilevamento quotidiano delle assenze degli alunni da riportare sul registro elettronico. 
Un'assistente amministrativa dell'Istituto Gioberti, precaria, ha detto che le è stato richiesto di fare le ricostruzioni di carriera nonostante non abbia mai avuto alcuna formazione sulla materia.
Ad Anzio nonostante la cessazione dei servizi di pulizia della ditta esterna i collaboratori scolastici che erano stati ridotti del 25% in funzione di quella ditta, sono rimasti gli stessi con una mole di lavoro insostenibile.
Noi vogliamo aggiungere per chi legge e per i responsabili di tutti i sindacati: Non dimenticate quanto è successo l'anno scorso dopo l'introduzione del cedolino unico e del passaggio al tesoro delle competenze stipendiali: 
I supplenti hanno sopportato un intero anno scolastico subendo lesioni di diritti costituzionali a  causa di ritardi, inadempienze  e disservizi burocratici. Con selvaggi rimpalli di responsabilità tra Scuole, Tesoro, Miur, Inps ecc.
Ci auguriamo che non ci si debba più districare, mese per mese, nel labirinto dei palazzi ministeriali.


report a cura di Domenico Ciardulli

venerdì 20 settembre 2013

Schegge di bestialità negli uffici dello Stato..

Natalia è una maestra della zona dei Castelli Romani che non ha ancora ricevuto gli stipendi di maggio e di giugno 2013 dalla Scuola elementare "Villa Sciarra" di Frascati e ci ha scritto sul gruppo facebook "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro" quanto segue: "chiamo il 06 5849.1 (Miur ndr) e la signora mi dice: "Ma se la Scuola non ha fondi e il Ministero anche, ma lei come può pretendere che le paghino gli stipendi scusi ??? Che vuole che le dica? E' inutile che chiama lo vuole capire???" 
Giustamente Natalia è rimasta senza parole e non ha potuto fare altro che condividere sul social network questa terrificante esperienza con i colleghi e le colleghe, ricevendo in risposta molta solidarietà.
Altre storie come quella di Ivana che non ha ricevuto nè la disoccupazione dall'Inps nè lo stipendio di aprile e maggio 2013 dall'Istituto tecnico Agrario di Sassari.
Oppure Michela che aspetta ancora la mensilità di marzo 2013. O addirittura c'è Simona, disperata, che aspetta la mensilità di novembre 2012 dall'Istituto Caio Plinio Secondo di Como.

Intanto vi sono molti uffici Inps (ad esempio Roma Aurelio) che dovrebbero dare una risposta sulle richieste di Aspi (Assegno sociale per l'Impiego, prima chiamata indennità di disoccupazione).
Ma accade che il servizio "INPSrisponde" non risponde, pur interpellato più volte: "la domanda è stata smistata alla sede di competenza" "nessuna risposta".
Supplenti che aspettano dal 14 giugno 2013 una prestazione di sostegno al reddito ma che al momento, a distanza di tre mesi dalla cessazione del lavoro, sono rimasti completamente ignorati dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

La fotografia schizofrenica di un'Italia che, da una parte, litiga sul governo e sugli equilibri dei partiti, mentre dall'altra c'è una quotidianità di persone laboriose completamente ignorate, se non addirittura derise, da una masnada di incompetenti che siedono in alcuni uffici dello Stato.

Chiediamo al Ministro del Lavoro che dia la sveglia sull'ASPI a tutti gli Uffici Inps, al Ministro dell'Economia  che cessi la telenovela tra Inps e Tesoro sui dati emens (per il calcolo dell'Aspi) e al Ministro del dell'Istruzione che siano immediatamente sbloccati i fondi per pagare le mensilità arretrate e le ferie non godute ai supplenti della Scuola.


Gruppo fb  "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro"



domenica 15 settembre 2013

Quando i presidi spadroneggiano sui collaboratori scolastici

Capita che ai collaboratori scolastici vengano richieste prestazioni alquanto originali. Leggiamo sul sito orizzonte scuola che alla collega Giuliana il dirigente scolastico abbia chiesto di prestare servizio in una chiesa per un concerto di Natale. Trasportare materiale e, il giorno dopo, pulizia della chiesa.
Ovviamente, a nostro avviso, sono richieste fuori della "grazia di Dio" perché, oltre a confliggere con le normative sulla sicurezza e oltre ad essere scoperta di assicurazione, questa imposizione del dirigente scolastico cozza con il Contratto Nazionale della Scuola.
Riportiamo di seguito i compiti del collaboratore scolastico:
“Area A
Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall’art.47”. L’art. 47 prevede che i compiti del personale A.T.A. sono costituiti:
a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza;
b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.
Commenta così la faccenda Paolo Pizzo di orizzontescuola:
"È utile altresì ricordare che già il precedente CCNL/2003 non riportava più alcune mansioni che erano previste dal CCNL/1999. Pertanto, solo quelle dell’attuale CCNL sono in vigore (sopra riportate). Ogni altra attività deve essere non solo prevista e retribuita, ma anche accettata dal personale perché appunto non obbligatoria.
Ogni incarico specifico non può infatti essere imposto. Mi pare inoltre che il “trasporto degli strumenti” e pulire la Chiesa non rientri nel tuo “profilo professionale”.