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lunedì 12 agosto 2013

Amaro ferragosto per i supplenti della Scuola "Galluzzo" di Firenze. Appello al Sindaco Renzi

La prof. Raffaella Corrado, 31 anni, insegna da 5 anni nella provincia di Firenze. Vive in una casa in affitto con tutte le spese a carico. Ha lavorato negli ultimi tempi per l'istituto comprensivo statale "Galluzzo" di Firenze con un incarico di supplenza ma non ha ancora percepito gli stipendi di aprile, maggio e giugno 2013. L'Istituto Galluzzo era già stato inserito nella "black list" delle scuole morose e sembra che siano numerosi i supplenti temporanei che vi hanno prestato servizio senza aver ancora ricevuto regolare retribuzione per il lavoro svolto.
Sulla bacheca facebook dei "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro" la prof. Raffaella Corrado scrive: "...passare le notti senza dormire e con nessuno che ti dia un'unica versione è davvero mortificante. Sono arrivata al punto di rottura massimo..."   e aggiunge: "a giugno mi ero fatta portavoce di altri 7 colleghi nella mia stessa situazione facendo protocollare il primo sollecito di pagamento. Il dirigente non ha risolto il problema mentre le impiegate di segreteria iniziavano a spiegarmi (con versioni contrastanti e poco chiare ) la situazione...così è iniziato il nostro calvario..."  "non vorrei fare la fine di Michael Douglas in "un giorno di ordinaria follia" ...cercherò di prenderla con filosofia come chi ormai non ha più nulla da perdere promettendomi di non accettare nessuna supplenza fino a quando non mi sarà dato tutto ciò che mi è dovuto!! Non ce la farei ad iniziare un nuovo anno in queste condizioni , sono stremata con una casa da lasciare per un buco più economico... meno male che ci siete voi!! (gruppo fb, ndr)...Matrimoni e figli non me li posso permettere come neanche più l'assicurazione della macchina, le vacanze le ho trascorse in giro a cercare un altro appartamento più economico..."
Preso atto che il sollecito sembrava fosse caduto nel vuoto, la docente riferisce di aver presentato, in data 28 luglio scorso, un atto di diffida e messa in mora nei confronti dell'Istituto scolastico e di aver visto solo il giorno dopo, 29 luglio 2013, che i suoi contratti di lavoro sono stati inseriti e validati su istanzeonline. La stessa segnalazione di un presunto ritardo nell'inserimento dei contratti proviene dalla maestra Alessandra Clotilde, supplente dello stesso istituto.
Contestualmente la scuola ha risposto scusandosi per il disagio arrecato ma indicando, come prospettiva temporale per i pagamenti, il mese di settembre 2013. E' un'ulteriore batosta per l'insegnante e per gli altri supplenti in attesa, visto che neanche l'Inps ha ancora erogato l'indennità di disoccupazione.
Come la prof. Raffaella Corrado altri supplenti in varie regioni aspettano dalle scuole retribuzioni arretrate, ma questo è probabilmente uno dei casi più gravi di inadempienza e negligenza da parte della Pubblica Amministrazione. In altri termini, come può vivere una lavoratrice della Scuola, a 800 km dalla propria terra di origine senza ricevere regolarmente lo stipendio per i mesi lavorati e senza ricevere regolarmente l'indennità di disoccupazione?
Nelle sue parole di denuncia si percepisce questo grande squilibrio tra dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione, ben pagati e forti di una sorta di immunità per i loro errori e, dall'altra parte,  la debolezza contrattuale di insegnanti e personale supplente che non hanno nessuna tutela e protezione sindacale e sono costretti a subire un'assurda situazione di "malagestio" dei servizi pubblici.
Il gruppo Facebook "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro" si appella al Sindaco Matteo Renzi, che si è mostrato sempre sensibile sul tema delle scuole, e tempo fa è stato in visita proprio all'Istituto Galluzzo. Voglia il Sindaco chiedere ai dirigenti dell'ufficio VII del Ministero dell'Istruzione,  dr.ssa Elisabetta Davoli e dr. Marco Ugo Filisetti e al prof. Michele Totaro, dirigente scolastico  dell'istituto, che il disagio dei supplenti temporanei, rappresentato dalla docente Raffaella Corrado, sia preso immediatamente in carico dall'Istituto "Galluzzo" e dai Ministeri dell'Istruzione e delle Finanze, nel rispetto degli articoli 36 e 97 della Costituzione Italiana.

lunedì 5 agosto 2013

"Ultimatum" del Miur alle Scuole, ecco la prima "black list" degli Istituti "morosi"

La Direzione Generale per il Bilancio del Miur ha diramato una nota ultimativa alle scuole con la quale vengono sollecitate a "procedere entro il 30 agosto p.v. a tutti i pagamenti corrispondenti a contratti per supplenze brevi e saltuarie stipulati fino ad agosto, utilizzando, in ogni caso, la disponibilità, anche parziale, per i pagamenti necessari. Le disponibilità non utilizzate saranno azzerate dal 31 agosto".
Una circolare che ha generato ulteriore preoccupazione e ansia tra il personale precario della Scuola.
Infatti, sono ancora numerosi i supplenti "brevi" di varie regioni italiane che non hanno ancora percepito i compensi per le prestazioni svolte ad aprile, maggio giugno, ma, in alcuni casi, anche a novembre e dicembre 2012, e che hanno sentito da alcune segreterie risposte del tipo:  "probabilmente se ne parlerà a settembre", "gli addetti della segreteria sono in ferie", "il Miur non ha assegnato i fondi" "colpa delle linea"...
Forniamo di seguito, a beneficio della Direzione Generale per la Politica Finanziaria e del Bilancio presso il Ministero dell'istruzione, a beneficio dei Ministri stessi, on. Carrozza e on. Saccomanni, una prima lista degli istituti scolastici che non hanno ancora onorato i contratti di lavoro stipulati, privando così i supplenti di una umana e dignitosa tempistica per la retribuzione del lavoro svolto:
  • I.C.  P.le "Hegel" Roma, non retribuita mensilità di dicembre 2012 (Ida Albanese)
  • Istituto Caio Plinio Secondo di Como non retribuito il mese di novembre 2012 (Simona Capelli)
  • D.D. Re Umberto Torino, non retribuiti febbraio, marzo, aprile 2013(Alessandra Taffurri)
  • V Circolo Didattico di Quartu Sant'Elena (CA) non retribuiti i mesi di marzo aprile maggio e giugno 2013 (Francesca Serreli)
  • Istituto comprensivo Formigine 2 di Modena, mensilità non retribuiti aprile, maggio e giugno 2013 (Marzia Riganello.)
  • I. C. San Giovanni Bosco-Don Milani 2 Manfredonia,  non retribuiti aprile maggio e giugno piu' emolumenti vari (Valeria Pilone)
  • Istituto Tecnico Agrario "N. Pellegrini" di Sassari, mesi non retribuiti aprile e maggio 2013 (Ivana Galanti)
  • I. C. Zumbini di Cosenza, non retribuite mensilità di aprile maggio e giugno 2013 (Loredana De Santo)
  • 'I.C. Galluzzo di Firenze  non retribuito il servizio di aprile 2013 (Alessandra Clotilde)
  • Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno, non retribuito mese di aprile 2013 (Rosa Avallone)
  • 1°circolo " E.De Amicis" Enna, mensilità di maggio e giugno (Irene Bruno)
  •  Istituto Comprensivo di Pray Biellese (BI) seconda parte di maggio e giugno 2013 (Edgarda Barone)
  • Scuola statale F.P.Neglia IV Circolo Didattico Enna, non retribuiti aprile e maggio 2013 (Cinzia Oieni)
  • Scuola Elementare di Villa Sciarra di Frascati ( Roma) non retribuiti maggio e giugno 2013 (Natalia Testa)
  • Istituto comprensivo. Alba Adriatica mese non retribuito Giugno 2013 (Antonello Vicoli)
  • I.C. 11 Beroaldo Bologna, mesi non retribuiti maggio, giugno 2013 (Lorenzo De Bei)
  • D.D. di Pavullo nel Frignano, mesi non retribuiti maggio e giugno 2013 (Anna Lisa F.)
  • Liceo "Maccari" Frosinone, non retribuiti mesi di maggio e giugno 2013 (Laura Sartori)
  • Liceo Artistico Manzù, Bergamo non retribuiti mesi maggio e giugno 2013 (Gianluca Spitalieri)
  • Istituto Comprensivo di Tolfa, mese non retribuito Giugno 2013 (Franca Marchesi)
  • I.I.S. Lucia Mangano di Catania, non retribuito mese di giugno 2013 (Graziella Manganaro)
  • II° circolo via Bologna Bresso (MI) mese di giugno 2013 non ancora retribuito (Tobia Paola)
Chiediamo pubblicamente che l'Ufficio VII del Miur (Ministero Istruzione) e il competente ufficio del Mef (Ministero dell'Economia e Finanze) si coordinino con le scuole elencate per superare lo stallo e, nel rispetto della circolare diramata, venga così restituita la dignità ai supplenti brevi mortificati spesso dalle lunghe attese delle retribuzioni a cui hanno diritto.

(332 membri)

giovedì 18 luglio 2013

"L'INPS non può bloccare l'ASPI ad Ata e docenti". "Sanzioni le scuole per i ritardati versamenti"

"Qualora, basandosi sulle inadempienze dei flussi UniEmens delle Scuole o del Tesoro, gli uffici INPS respingessero o bloccassero una richiesta di prestazione di sostegno al reddito, come l'indennità Aspi o MiniAspi, commetterebbero un grave danno alle persone e alle loro famiglie e una violazione dei doveri d'ufficio".
"Avuta notizia che i richiedenti l'Aspi abbiano effettivamente i requisiti per aver svolto un servizio pubblico presso le scuole, gli uffici dell'Inps procedono con istruttoria e accertamenti. Se le eventuali inadempienze non siano dovute al lavoratore ma ad altri uffici della Pubblica Amministrazione, gli uffici INPS sono tenuti ad accettare la domanda e, semmai, far scattare le relative multe e sanzioni per i ritardati versamenti da parte degli enti responsabili"
Quanto sopra detto tra virgolette rappresenta il parere e la posizione del Gruppo Fb "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro".
Se fosse respinta la domanda di indennità Aspi sulla base del mancato coordinamento tra Uffici dello Stato, sarà presentato un conseguente esposto alla Procura della Repubblica.

Sull'argomento sarà anche proposto ai vari gruppi politici il testo di un'interrogazione parlamentare ai Ministri Saccomanni e Giovannini.



mercoledì 17 luglio 2013

Precari Scuola: Indennità Aspi a rischio? "Si organizzino le denunce penali"

Quanti docenti e assistenti amministrativi e collaboratori scolastici supplenti troveranno difficoltà ad ottenere l'indennità MiniAspi e Aspi? 
Sta succedendo in alcuni casi che, alla loro richiesta, fa seguito la verifica da parte dell'Inps dei flussi UniEMens relativi agli stipendi erogati e non trovandoli a sistema, respinge la domanda?
Questo il messaggio che i supplenti della scuola potrebbero ricevere dall'INPS: "In merito alla sua richiesta si comunica che ancora non sono stati trasmessi i dati contributivi relativi ai mesi di xxxxx necessari  per la corretta erogazione della prestazione. Se pagata dal tesoro per il periodo di riferimento ci presenti copia della relativa busta paga"
Allora cosa fare? La prima cosa che viene in mente è mettere insieme tutti i cedolini e tentare di superare questo ulteriore disguido burocratico, esistente tra Tesoro e Inps, consegnandoli con posta certificata o per raccomandata o direttamente al protocollo dell'ente previdenziale.
Ma intanto è opportuno che il Ministro dell'Economia on. Saccomanni sappia che, se il Tesoro o le scuole non hanno ricevuto la versione aggiornata del software o non abbiano provveduto ad adempiere alla procedura dei flussi EniEMens, gli effetti non possono sempre ricadere sui precari della scuola!
Qualora fossero respinte le domande di docenti e Ata pur in possesso dei regolari requisiti contributivi per ottenere le indennità Aspi e MiniAspi, il passo ovvio dovrà essere la denuncia penale.
Non è pensabile infatti che il mancato coordinamento tra Uffici della Pubblica Amministrazione e/o un mancato aggiornamento dei software debbano ricadere pesantemente su lavoratori già penalizzati per un intero anno scolastico da tempi di retribuzione lunghissimi.





venerdì 12 luglio 2013

NoiPa divide l'Italia, i Dsga lamentano disservizi a macchia di leopardo

Dopo la nostra lettera aperta ai responsabili di Miur e del Mef che evidenziava la contraddizione tra il blocco della piattaforma NoiPa e l'invito perentorio alle segreterie scolastiche ad inserire entro il 17 luglio gli elenchi per i pagamenti degli stipendi e a seguito delle numerose segnalazioni da parte degli istituti scolastici, nella prima mattina di ieri un funzionario del Miur ha dato la seguente risposta:
"A seguito delle numerose segnalazioni pervenute in merito al malfunzionamento della piattaforma Noi PA, questa Direzione Generale ha acquisito, dal dirigente del CED di Noi PA, l’informazione che gli interventi effettuati sul sistema informatico dovrebbero consentire oggi, a metà mattinata, il ripristino della piena operatività della predetta piattaforma. Ogni ulteriore eventuale notizia sarà tempestivamente comunicata a codeste Istituzioni scolastiche"
Effettivamente, nel corso della giornata sono stati molti i Direttori amministrativi che hanno potuto inserire i dati ma ci sembra importante registrare anche le seguenti contrastanti dichiarazioni fatte su facebook dagli "addetti ai lavori":

ore 20 circa 12 luglio 2013
Dsga1 "Tra alti e bassi (confermo alle 14,30 era una scheggia) sono riuscita ad caricare ed inviare compensi: esami di stato, ore eccedenti (3 elenchi su 3 CAP/P.G. Diversi) pratica sportiva. Ho caricato tutti i corsi di recupero, fis docenti (comprensivo di funzioni strumentali) e FIS ata ma non sono riuscita a fare l'approvazione di secondo livello perché è sparita la funzione

Dsga2 : "No a Bari".

Dsga3:  "Ragusa non va"

Dsga4: "Mi pare di aver capito che NOIPA ad alcuni funziona ad altri assolutamente no. Vorrei capire se stanno "aprendo" per area geografica..."

Dsga5 : "ma allora va a macchia di leopardo!"

Vista tale situazione confusa e disomogenea ed essendo imminente la scadenza per l'inserimento dei dati, ci auguriamo che da parte dei responsabili del Tesoro ci sia un'assunzione di responsabilità, che vogliano coordinarsi con gli uffici scolastici regionali per supportare ogni singola regione e territorio rimasti in difficoltà.
Ci auguriamo anche che da parte dei dirigenti scolastici ci sia un'assunzione di responsabilità nel disporre l'inserimento dei dati stipendiali fino all'ultima ora utile del 17 e 18 luglio.



mercoledì 10 luglio 2013

Lettera aperta al Miur e a NoiPa







Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio
PEC: dgbilancio@postacert.istruzione.it

Alla cortese attenzione: Direttore Generale: Dr. Marco Ugo Filisetti
e-mail: marco.filisetti@istruzione.it

UFFICIO VII – Assegnazione risorse finanziarie alle scuole e loro gestione amministrativo contabile
Dirigente Elisabetta DAVOLI
e-mail: elisabetta.davoli@istruzione.it

Alla dott.sa Roberta Lotti UFFICIO V NoiPa
roberta.lotti@tesoro.it

Oggetto: Disservizio della Gestione Accessoria (ex Cedolino Unico). Richiesta chiarimenti in forma pubblica.

Con la presente si chiedono urgenti chiarimenti circa il lamentato disservizio della Gestione Accessoria (ex Cedolino Unico) da parte delle segreterie scolastiche. In particolare, molte segreterie dichiarano che, a causa di un persistente malfunzionamento del sistema, gli Istituti Scolastici non riuscirebbero a procedere alla liquidazione degli stipendi e dei compensi accessori.
Premesso che il sistema NoiPa ha diramato due messaggi (088 e 089 del 9 luglio) fissando una data e un orario perentorio per l'inserimento dei dati, pena l'esclusione dall'emissione speciale del 17 luglio e dall'emissione urgente del 18 luglio, chiediamo di sapere, qualora i disservizi lamentati dalle segreterie scolastiche fossero reali, quali provvedimenti urgenti si intendano adottare per sbloccare entro 24 ore questo impedimento tecnico. Potreste così consentire alle migliaia di supplenti in attesa dello stipendio di esercitare il proprio diritto costituzionale ad essere retribuiti  per il lavoro svolto.
Distinti Saluti

Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro
Gruppo facebook con 116 membri tra  Ata, docenti e AA

sabato 6 luglio 2013

Scuola. Nasce un nuovo gruppo dei supplenti precari

Per mesi si sono incontrati su facebook, supplenti temporanei di tutta Italia, dal Veneto alla Sicilia, docenti, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici hanno unito la loro voce per protestare contro lo scaricabarile del sistema segreterie/ministero dell'istruzione/ ministero dell'economia. Petizione ai Ministri, appelli comparsi sui siti principali della scuola, lettere ai giornali. Iniziative che sembra abbiano sensibilizzato le Organizzazioni sindacali e i dirigenti dell'Ufficio VII del Miur.
Ritardi indecenti nell'erogazione degli stipendi hanno generato estremo disagio ed indignazione. Un malcontento che ha potuto trovare una sintesi di organizzazione e di reciproco scambio nella pagina "Supplenti della scuola senza stipendio" arrivata in pochi mesi ad oltre 450 adesioni.
Oggi la pagina dei supplenti senza stipendio  "raddoppia" e nasce un nuovo gruppo denominato:  "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro" .
Un gruppo che è unico nel suo genere perchè supera il settarismo dei profili presente su fb e sulla rete e cerca di mettere insieme in maniera solidale i docenti, gli amministrativi e i collaboratori scolastici.
Ha l'ambizione di valorizzare e utilizzare competenze diffuse, spirito di cittadinanza attiva e creatività per rivendicare diritti e per chiedere  alla Pubblica Amministrazione di osservare i principi di buon andamento, trasparenza ed imparzialità sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana.