Oggi è sabato 25 gennaio 2014. Siamo ad un punto di svolta. E' vero che il Miur e il Mef hanno risposto alle richieste dei "supplenti vestiti di nero" con un'emissione speciale per sanare gli arretrati 2013.
E' vero che molti di noi vedono i cedolini con esigibilità 27 gennaio. Ma è anche vero che in alcune province e istituti scolastici ci sono insegnanti supplente e, personale ATA che non sono stati ancora interamente retribuiti. Inoltre, non è stata data ai supplenti alcuna garanzia sul cambio o sul miglioramento del sistema complessivo di attribuzione controllata di fondi alle scuole e su piattaforme telematiche che siano più funzionali nella trasmissione dei dati.
In altre parole, i supplenti temporanei potrebbero trovarsi ogni mese a inseguire con affanno e disagi gli stipendi arretrati.
Quindi è probabile che coloro che sceglieranno l'azione legale di ingiunzione per il recupero di stipendi più interessi, non solo faranno cosa utile a se stessi, ma anche a tutti i supplenti della scuola perché tale iniziativa aumenterebbe la loro forza contrattuale nella rivendicazione di dignità e diritti nel lavoro .
Quindi si sparga la voce, dalla Sicilia al Trentino: i supplenti rimasti senza uno o più stipendi del 2013 o senza tredicesima, che vogliano usufruire di assistenza legale gratuita per il recupero di arretrati e interessi, possono spedire una mail dalla propria casella "istruzione" all'indirizzo: stipendi-e-interessi@libero.it e riceveranno i recapiti, le istruzioni e la modulistica dell'avvocato (espertissimo in controversie con Miur e Mef).
L'avvocato, a titolo personale e in piena autonomia da ogni organizzazione sindacale, sensibilizzato dall'iniziativa "supplenti vestiti di nero", si è reso disponibile a procedere con le ingiunzioni di pagamento di stipendi e interessi di mora, senza far spendere un euro a nessuno e anticipando tutte le spese.
2113 iscritti tra docenti, assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici
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