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giovedì 1 marzo 2018

Scuola Besso di Ottavia, 8 marzo Assemblea del personale

Ogni lavoratore della scuola, docente o ATA, ha a disposizione 10 ore retribuite per partecipare ad assemblee sindacali durante l'anno scolastico.

Giovedì 8 marzo, giornata coincidente con la Festa delle donne, presso l'Istituto comprensivo Octavia di via Mazzatinti 15 è stata indetta un'assemblea del personale scolastico, docenti e Ata, nelle prime due ore di servizio che, per la primaria, significano dalle ore 8.30 - 10.30.
Gli argomenti all'Ordine del Giorno sono abbastanza importanti perché riguarderanno il rinnovo del Contratto Nazionale della Scuola, la Contrattazione di Istituto e il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie

Per poter partecipare occorre presentare domanda in segreteria entro le ore 10 di martedì 6 marzo.
L'informazione e la partecipazione alle riunioni e alle assemblee, a prescindere dalle sigle sindacali, sono elementi fondamentali per la qualità di un istituto scolastico.
Passate parola 

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P.S. DIRITTI A SCUOLA, NOTIZIE UTILI PER CHI SI RECA A VOTARE IL 4 MARZO.
ASSENZA DAL LAVORO DEI DIPENDENTI CHE SI RECANO A VOTARE IN COMUNI DIVERSI DA QUELLI OVE PRESTANO L’ATTIVITÀ LAVORATIVA
Non è previsto alcun permesso specifico per recarsi a votare, fatto salvo quanto indicato nel paragrafo successivo.
È comunque pacifico il diritto del lavoratore a chiedere - ed ottenere - permessi non retribuiti o ferie per raggiungere il proprio comune di residenza con i mezzi di trasporto ordinari (treno, aereo, nave).
Solo il personale con rapporto a tempo indeterminato dei comparti pubblici può fruire, a tale scopo, dei permessi retribuiti previsti contrattualmente, se non ancora utilizzati.
PERMESSO RETRIBUITI AI DIPENDENTI PUBBLICI PER ESERCITARE IL DIRITTO DI VOTO
La materia è disciplinata dalla circolare della ragioneria generale dello Stato Igop n. 23 del 10.3.1992. La concessione del permesso retribuito per recarsi a votare in comune diverso da quello della sede di servizio, ai sensi dell’art. 118 del DPR 30.3.1957, n. 361, è previsto solo nell’ipotesi in cui il lavoratore risulti trasferito di sede nell’approssimarsi delle elezioni il quale,
anche se abbia provveduto nel prescritto termine di 20 giorni a chiedere il trasferimento di residenza, non abbia ottenuto in tempo l’iscrizione nelle liste elettorali della nuova sede di servizio.
Qualora ricorra la predetta circostanza al lavoratore va riconosciuto il permesso retribuito per l’esercizio del diritto di voto entro i limiti di tempo stabiliti dal Ministero del Tesoro con Decreto 5.3.1992 sotto indicati, comprensivi del tempo occorrente per il viaggio di andata e ritorno:
• un giorno per le distanze da 350 a 700 chilometri;
• due giorni per le distanze oltre i 700 chilometri o per spostamenti da e per le isole.
AGEVOLAZIONI PREVISTE SULLE SPESE DI VIAGGIO SOSTENUTE, A FRONTE DELLA PRESENTAZIONE DELLA TESSERA ELETTORALE
Per usufruire delle agevolazioni occorre presentare la tessera elettorale: in mancanza della tessera elettorale il viaggiatore potrà firmare un'autocertificazione. In ogni caso nel viaggio di ritorno
l'elettore dovrà presentare la tessera elettorale con il timbro della sezione presso cui ha votato.
Si ricorda che il diritto di voto è, a norma dell'art. 48 della Costituzione, dovere civico ed è tutelato e garantito dalle disposizioni generali dell’ordinamento in materia di esercizio dei diritti politici, per cui sarebbero illegittimi eventuali comportamenti miranti ad ostacolarlo.
Sono previste agevolazioni tariffarie, per treni, navi e aerei, per gli elettori sia in Italia che all’estero. Sul sito del Ministero degli Interni, in occasione di ogni consultazione elettorale, sono pubblicate le norme al momento in vigore... (estratto dal sito Flc Cgil)