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giovedì 15 maggio 2014

Francesca, maestra supplente, intervistata dal Corriere della Sera



Il gruppo Facebook dei "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro" ha diversi primati sulla rete.
Non solo sta per arrivare alla soglia dei 4000 iscritti, non solo è l'unico gruppo che ospita docenti, collaboratori scolastici, Dsga, assistenti tecnici e amministrativi, avvocati e giornalisti, non solo è stato l'unico gruppo fb che è riuscito ad organizzare una galleria fotografica di autoscatti per sensibilizzare l'opinione pubblica sui ritardi degli stipendi..
Ma l'altro primato è che il gruppo in questo anno e mezzo ha visto persone che si sono raccontate ai media, ci hanno messo la faccia con dignità e coraggio. Rendendo così a tutti i supplenti in difficoltà una visibilità collettiva.
Oggi è stata la volta della nostra iscritta maestra Francesca Rizzo, ha colto al volo la campagna di mail bombing ai collaboratori del presidente Renzi e ai giornali.
E' stata chiamata da un giornalista del corriere della sera e non si è sottratta.
Raccontandosi in questa intervista ed evidenziando, a beneficio di tutti, il problema dei pagamenti, ha dimostrato di aver eccellentemente interpretato lo spirito della cittadinanza attiva. Uno spirito positivo e costruttivo che spera e non dispera, che agisce e non si culla nel piagnisteo, che diventa protagonista e non si fa incantare passivamente da predicatori.
Il nostro gruppo è forte e cresce perchè è composto da tantissime persone che hanno determinazione, competenza e senso di solidarietà e di tutela dei diritti, nell'ottica di salvaguardia del bene comune e non dello specifico interesse personale.
Ecco qui:  l'intervista di Francesca Rizzo sul Corriere della Sera di Milano 

Gruppo Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro
3580 membri

lunedì 12 maggio 2014

La Scuola che salva i disabili dalla solitudine...

Proposte di lettura per tutti gli insegnanti, non solo per quelli di sostegno.

Sono due articoli che prendiamo dall'inserto "La Lettura" del Corriere della Sera di domenica 11 maggio 2014.
Il primo è la proposta di Angelo Battista, un semplice lettore che ha 

La didattica a 5 dimensioni

Per realizzare un vero cambiamento nella scuola italiana, è necessario un salto di paradigma dalla vecchia didattica alla «Nuova Didattica», ad opera di tutti gli insegnanti di scuole di ogni ordine e grado. Concretamente significa andare oltre le dimensioni culturale e pedagogica della didattica (fondamentali, ma da sole non bastano a formare nel senso più completo del termine). L’attività didattica andrebbe integrata con altre tre dimensioni:
a) dimensione psico-emotiva (vuol dire insegnare a riconoscere, gestire ed esprimere in maniera socialmente adeguata i propri sentimenti, stati d’animo ed emozioni; educare alla resilienza, al self-control, ma anche al pensiero positivo/ottimismo, psicologicamente efficace e funzionale al proprio benessere. È, in sintesi, l’intelligenza emotiva in azione);
b) dimensione etica (la dimensione del rispetto e della legalità; vuol dire trasferire valori e principi etici e morali affinché vengano interiorizzati e applicati sin dalla tenera età sia da parte della scuola che della famiglia);
c) dimensione estetica (la ricerca del bello in tutte le sue molteplici forme ed infinite espressioni, in qualsiasi ambiente e contesto; è inoltre ricerca, dentro e fuori la scuola, di condizioni permanenti di «benessere organizzativo»).
La concentrazione quasi esclusiva della maggior parte degli insegnanti sulle dimensioni culturale e pedagogica non permette alla nostra scuola di fare un salto di qualità che tutti (studenti, famiglie, imprese) da tempo auspicano.
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Inoltre invitiamo a leggere dal sito del Corriere questo secondo interessante articolo: