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venerdì 29 maggio 2015

Regionali: "Annullate la scheda elettorale con una frase creativa.."

"Annullate la scheda elettorale con una frase di protesta relativa all'attuale testo del DDL sulla Scuola".
E' l'invito rivolto a tutti il personale degli Istituti scolastici e alle famiglie degli alunni, ovviamente ai residenti nelle 7 regioni italiane che domenica e lunedì prossimi apriranno le urne per rinnovare i propri governi.
L'invito ad annullare la scheda con frasi creative è stato deciso in una riunione straordinaria degli amministratori del Gruppo "Supplenti della Scuola per la Qualità e Dignità del Lavoro".
Sempre più elettori hanno scelto in questi anni l’astensione dal voto oppure l’invalidazione (scheda bianca o pasticciata - o magari con insulti? -), rinunciando al proprio diritto-dovere sancito per legge dalla Costituzione. Ma le schede bianche che fine fanno?
Per essere sicuri di annullare il proprio voto - senza rinunciare al diritto di presenziare al seggio - e di potere anche motivare perché si decide di non esprimersi -, il modo che riteniamo più efficace è scrivere sulla scheda elettorale un proprio pensiero, una dichiarazione di contrarietà a quegli articoli della legge di riforma che aprirebbero la Scuola ai privati e alla privatizzazione, che conferirebbero poteri ai dirigenti contro la stessa Costituzione, che toglierebbero il lavoro a quasi centomila precari di vecchia data, tra Ata e docenti. 
Solo in questo modo, a nostro avviso, è possibile far arrivare un chiaro segnale ai Senatori della Repubblica che nei prossimi giorni potranno decidere la condanna o la salvezza del "sistema Istruzione" italiano.


 Gruppo Fb Supplenti per la Qualità e Dignità del Lavoro, gestito da 10 amministratori,  
nato nel marzo 2013, oggi conta 7313 iscritti


mercoledì 27 maggio 2015

Scuola/PD: Riunione al Nazareno. Orfini va via all'improvviso

vignetta dal sito www,maurobiani.it
Nella famosa sede nazionale PD, si è svolta ieri pomeriggio, 26 maggio 2015, dalle 17,00 fino a circa le 22.00, una riunione sul Disegno di legge  AC 2994-A, altrimenti denominato "La Buona Scuola"
Erano presenti il Presidente del PD, Matteo Orfini, la relatrice di maggioranza sul DDL, on. Maria Coscia, il deputato Marco Miccoli, membro della Commissione Lavoro,  una segretaria di un altro membro della Commissione Cultura, alcuni dirigenti scolastici ed ex dirigenti scolastici in quota PD, una Presidente di Municipio,  un rappresentante di associazione studentesca, 2 genitori membri di Consigli d'Istituto e 6 docenti precari in varie posizioni lavorative. 
In tutto, una sessantina di persone delle quali gran parte si sono alternate al microfono per esprimere agli eletti del PD il loro parere sul Disegno di Legge sulla Scuola, già licenziato dalla Camera dei deputati ed ora in esame al Senato. 
Con la sola eccezione del rappresentante di un'associazione di studenti, che ha elogiato la riforma pur con qualche riserva sulla mancata tutela dell'occupazione, tutti gli altri presenti, i dirigenti scolastici,  i genitori, i docenti, si sono detti fortemente colpiti dal fatto che il loro partito possa aver ideato un simile testo di riforma della Scuola. 
I partecipanti hanno, in particolare, criticato l'accentramento di poteri sulla figura del dirigente scolastico dicendo che le problematiche della scuola hanno avuto storicamente bisogno di collegialità e di cooperazione tra dirigenti e personale. Un docente ha menzionato i rischi per i dirigenti in certe zone del sud e i rischi derivati dall'apertura alle sovvenzioni dei privati. "Un grave errore" inoltre abolire i criteri oggettivi di graduazione degli albi per lasciar spazio alla discrezionalità dei presidi. "Un grave errore" espellere attraverso l'art. 12 decine e decine di migliaia di docenti abilitati e di ATA che hanno contribuito in questi anni alla tenuta e alla qualità dell'Istruzione.
Anche il tema della valutazione sul merito dei Presidi da parte degli ispettori ha suscitato dubbi e domande sia sulla competenza degli ispettori stessi, sia sul mandato ministeriale dato ai valutatori cosiddetti "esterni".
Quasi 5 ore di dibattito dove la relatrice di maggioranza on. Coscia, il deputato Miccoli e lo stesso Orfini, uscito all'improvviso, hanno dovuto prendere atto dei malumori che stanno montando nel mondo della scuola, nelle famiglie  e nella base del partito a causa delle "forzature" sul DDL.
La lunghezza della riunione, andata oltre l'orario programmato, ha comunque aperto uno spiraglio di dialogo tra parlamentari e partecipanti che riaccende le speranze.
Gli occhi sono ora tutti puntati sui Senatori del PD e sulla loro possibilità di revisione del testo del DDL rimediando così alle numerose contestazioni che fanno fibrillare l'intero Partito alla vigilia delle elezioni regionali.

Gruppo Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del Lavoro