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venerdì 6 settembre 2013

Supplenti in festa: 500 iscritti appartenenti a tutti i profili della Scuola

Il gruppo dei "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro", nato alcuni mesi fa, festeggia oggi, 7 settembre 2013, i 500 iscritti.
Non è un gruppo facebook come gli altri perché non ha steccati, non è una corporazione professionale sindacalizzata di Insegnanti o di Ata o di Direttori o di Dirigenti, ma accoglie tutti i lavoratori della scuola di tutto il territorio italiano, e a prescindere dal ruolo. Un gruppo che intende creare una rete solidale tra i vari profili  e che sviluppi iniziative autoformative, informative e di cittadinanza attiva dentro e fuori la rete.
Mai si era visto prima un approccio ai problemi della tutela dei diritti e della qualità del servizio da un punto di vista interprofessionale, non solo per affrontare il nodo dei diritti lesi ma soprattutto per gettare le basi di ambienti di lavoro più vivibili dove si punti molto sulla qualità delle relazioni e dell'organizzazione.
C'è molto da lavorare se si vuole cambiare mentalità radicate che creano in molte scuole sofferenze su più fronti: il rapporto patologico con le varie burocrazie ministeriali, l'organizzazione approssimativa dei servizi e del management, le disarmoniche gerarchie interne con la tendenza del personale ad isolarsi nel "si salvi chi può" se non nel concetto più devastante del "mors tua vita mea".
Si rischia così di trascurare l'unico fattore che veramente potrebbe migliorare la Scuola: l'Unione e la Solidarietà tra le persone, due elementi che fanno la differenza tra una scuola morente e una scuola che rinasce.
Buon inizio anno scolastico e buon lavoro a tutte e tutti !!





Pensieri ad alta voce dal mondo dei Supplenti...

Lorenzo: "Adesso che siamo alla frutta, ci vorrebbe un bravo matematico che calcolasse le sanzioni e gli interessi x i ritardi accumulati x gli stipendi, x i tfr, x le ferie e x la disoccupazione non corrisposta sempre a causa dell'inefficenza del nostro Ministero del Tesoro. Loro con le assurde Leggi e Regolamenti ci umiliano e ci maltrattato economicamente e moralmente senza pensarci due volte. Ci vorrebbe un'Equitalia al contrario, pro interessi del cittadino ..., pura fantascienza xké purtroppo siamo in itaGlia."

Rosy: "ma perchè è così difficile ottenere quello che ci spetta?"

Alessandra: "Mi hanno telefonato dal servizio linea amica! (del Governo ndr) Che velocità! Sono sbalordita! Mi ha detto l'operatrice che la mia richiesta la stanno facendo valutare, ha voluto la mia conferma di tutto quello che avevo scritto, dati anagrafici...Inoltre, ha confermato che sono in molti ad avere lo stesso problema e che l'ufficio di competenza a cui devono fare riferimento è l'Inpdap. Speriamo! Comunque domani torno all'Inps..."  (indennità di disoccupazione)

Massimiliano: "Ma quando vogliamo iniziare un'azione legale per il pagamento delle ferie non godute? Svegliamoci"

Loredana:  "Io aspetto ancora aprile,maggio e giugno!!" (stipendi mancanti)

Antonio:  "madoooo non ci capisco piu' niente con questi scaricabarile...qualche collega mi ha detto addirittura che è colpa delle banche" ( scaricabarile Inps-Tesoro-Scuole)
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mercoledì 4 settembre 2013

ASPI: A danno dei supplenti un'altra telenovela tra Inps e Tesoro

Incredibile ma vero: alcuni uffici Inps, non vedendo sul sistema i contributi versati dal Ministero del Tesoro per i supplenti della scuola, respingono automaticamente la domanda di disoccupazione.
E' successo a Lorenzo, così come ad Alessandra, così come ad altri insegnanti precari che, pur avendo i requisiti necessari di contribuzione per ottenere l'Indennità Aspi o miniAspi, ricevono la comunicazione di respingimento della richiesta di prestazione di sostegno al reddito.
In particolare, a Lorenzo che si era rivolto al Contact center, è stato recapitato il messaggio dell'Inps di Bologna che vedete nella foto allegata a questo articolo. Un messaggio che rappresenta una chiara e netta attribuzione di responsabilità al Ministero del Tesoro da parte dell'Inps.
Alessandra, invece, riferisce di avere 22 settimane di contribuzione, mentre all'Inps di Lanciano (Ch)
ne risultano 3 e nella risposta  il servizio INPSRisponde le scrive:
Gentile utente, .... La s.v è passata ai nostri sportelli in dat 7/8/2013 e abbiamo risolto
il problema. Non ha diritto alla mini aspi perché ha solo 3 settimane La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde, non esiti a contattarci per ulteriori richieste.

Tutto questo accade nonostante "con messaggio n. 23605 del 21 settembre 2010, l'Inps ha ribadito alle proprie strutture che per le domande presentate dal personale (precario e non) della Scuola, ove si rilevi il mancato o l'errato utilizzo del flusso Uniemens da parte del datore di lavoro, la domanda è accoglibile e la prestazione spettante deve essere liquidata sulla base della documentazione, prodotta dall'interessato, attestante i dati retributivi e contrattuali necessari....."
I differenti comportamenti degli uffici Inps sul territorio italiano rappresentano, a nostro avviso, un vero e proprio scandalo burocratico con aspetti omissivi gravi. Chiediamo che la Direzione Generale dell'Istituto di Previdenza e la Direzione Generale del Tesoro intervengano con sollecitudine per riparare all'ulteriore danno economico ingiusto che si sta procurando ai supplenti della scuola.
Non è possibile che tra Miur, Mef, Inps la negligenza di incaricati di pubblico servizio e il mancato coordinamento tra uffici pubblici ricada sempre sui cittadini incolpevoli, e non invece sui diretti responsabili delle inadempienze e dei disservizi.
A tutti i supplenti della scuola che si trovano nelle medesime condizioni di Alessandra e Lorenzo suggeriamo di far presente la loro situazione alla direzione centrale Inps tramite PEC all'indirizzo:
dc.prestazionisostegnoreddito@postacert.inps.gov.it
e di segnalare con email dalla casella istruzione questo mancato coordinamento tra uffici dello Stato (Tesoro e Inps) al Dipartimento Funzione Pubblica:   urpdfp@funzionepubblica.it

martedì 3 settembre 2013

Noi supplenti autorganizzati censurati perché diamo fastidio...

Eccoci di nuovo, colleghe e colleghi. Siamo rimasti bloccati per 12 ore, "puniti dietro la lavagna". 
Ieri mattina Facebook ci ha notificato una sospensione da ogni attività su profilo, pagine e gruppi perché il post di un'insegnante, copiato e incollato sulla nostra pagina pubblica "Supplenti senza Stipendio", avrebbe violato le regole del social network. 
E' probabile che qualcuno ci abbia segnalato. Siamo andati a leggere bene le regole di facebook e non abbiamo trovato nulla perché si parla di "violenza", "bullismo" "autolesionismo", "pornografia" "identità e privacy" ecc. 

L'unico punto poteva essere la questione "privacy" ma vogliamo chiamare "violazione della privacy" il fatto che la nostra collega abbia dato un riferimento del ministero al quale chiedere informazioni sui mancati fondi alle scuole che non pagano gli stipendi?
 E' vero! E' possibile che ci sia stato l'effetto di numerose chiamate verso quel recapito telefonico ministeriale. Comunque è il numero di un UFFICIO PUBBLICO che è reperibile in rete. 
Ad esempio qui ci sono tutti i recapiti degli uffici finanziari del Miur con tutti i nomi: http://www.formaconsult.com/public/orientamento/01_minuni/01_11.htm . 

Ma poi segnaliamo che
L'I. C. Galluzzo di Firenze non ha pagato ancora ai supplenti gli stipendi di aprile maggio e giugno.

Nel mese di agosto 2013 ci sono state segnalate sul questo blog e sulla pagina facebook numerose altre scuole inadempienti sugli stipendi arretrati. Ne citiamo alcune:

La scuola elementare Villa Sciarra di Frascati;
La D.D. di Dalmine (Bergamo)
Liceo Classico Lucrezio Caro di Roma 
Liceo scientifico "F. Masci" di Chieti
La Scuola Media Carducci di Catania
D.D. n.2 di San Lazzaro di Savena Bologna
ITIS "M. Faraday" Via Capo Sperone 00122 Roma
Olivetti Orta Nova (Foggia) 
l'Istituto Comprensivo Marco Polo di Calvizzano (NA)
Istituto comprensivo "Tommaso del Bene" di Maruggio (TA)
Istituto Comprensivo G.Deledda, Valledoria, SS, mensilità gennaio e febbraio
Istituto comprensivo Ploaghe, SS,
4° circolo didattico di san Giorgio a Cremano (NA)mancano gli stipendi di feb-mar.apr.magg.giu.
ITI Gobetti Scandiano (RE)
I.C. Largo Volumnia di Roma
Direzione Didattica di Castel San Pietro Terme di Bologna
Istituto Comprensivo Beato Angelico di Firenze 
Istituto Comprensivo n.2 Lanciano
l'istituto comprensivo MOGLIANO V.TO 1 di Treviso, mensilità di novembre 2012

Allora come si fa a non porsi la seguente domanda: 
Perchè, davanti a tanta lesione dei diritti retributivi e previdenziali dei supplenti, e davanti a tante inadempienze su stipendi e atti d'ufficio da parte di Dirigenti, Presidi, incaricati di Pubblici Servizi (Miur, Mef, Inps...), saremmo diventati noi le persone che violano le regole??




lunedì 2 settembre 2013

Facebook ha bloccato per 12 ore i gestori del Gruppo e della Pagina dei Supplenti della Scuola

(Nota ripresa da Reset Italia )

Questa mattina lunedì 2 settembre, intorno alle 10 ora italiana, lo staff di Facebook ha disposto il blocco totale dei gestori della pagina e del gruppo facebook che riguardano i supplenti temporanei.

La colpa imputata ai gestori delle pagine sarebbe uno specifico post sulla pagina facebook di circa una settimana fa con il quale un'insegnante (P.M.) riferiva a tutti i colleghi di aver trovato ascolto e soluzione, al problema dei mancati fondi alla sua scuola, presso un ufficio specifico del Ministero dell'istruzione (immaginiamo ufficio VII) e ne ha voluto fornire il recapito telefonico per consentire agli altri colleghi e colleghe di usufruire della stessa disponibilità e gentilezza degli impiegati contattati.

Non sappiamo se Facebook abbia ricevuto una segnalazione dal Miur e abbia considerato violazione delle regole l'indicazione di un recapito telefonico di un ufficio pubblico.
In ogni caso vorremmo far sapere ai funzionari del Ministero dell'Istruzione che quel post era un apprezzamento alla sensibilità e competenza delle persone di quell'ufficio preposte a rispondere al pubblico.
I numeri di telefono sono elencati generalmente sui siti del ministero mentre i nomi dei dirigenti sono generalmente elencati nll'organigramma accessibile a tutti i visitatori. Non capiamo quale regola si infrange quando un 'insegnante in buona fede ritiene di dare dei riferimenti che possano dare risposte in una situazione così pesante e lesiva dei fondamentali diritti della persona. Ricordiamo in proposito la mancata retribuzione per mesi di centinaia di persone che lavorano presso le scuole pubbliche..

Agli amministratori di Facebook vorremmo invece far arrivare il messaggio che nessuna delle regole della community è stata violata: Non si trattava di contenuti pedopornografici, di autolesionismo, di bullismo, di violenza, di violazione della privacy ecc ecc. A nostro avviso, non sarebbe eticamente sostenibile che se un'insegnante non pagata da mesi indica ai colleghi, come forma di solidarietà, il numero di un ufficio pubblico del Ministero, qualcuno possa chiedere allo staff di Facebook di censurare il post.
Ma il social network ha fatto qualcosa di ancora più grave e drastico: ha preso il provvedimento di bloccare per 12 ore l'account dei gestori e tutte le loro attività su pagine, gruppi, profilo personale e servizio di messaggistica.
Perchè? Verrebbe da chiedersi? Esistono pressioni particolari sull'esistenza di questi gruppi facebook con centinaia di iscritti  (docenti e ata) ?

In Italia, culla del diritto europeo, succede anche questo...

Si pregano tutte le redazioni che trattano i nostri temi di voler informare su questo gravissimo atto di censura nei confronti dei supplenti della scuola.