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mercoledì 16 marzo 2016

BONUS DOCENTI: SINDACATI CONTRO IL MINISTERO.

Si è svolta nella giornata di mercoledì 16 marzo la riunione tra Sindacati e Ministero dell'Istruzione sul bonus professionale dei docenti: all'ordine del giorno i criteri di ripartizione dei 200 milioni di euro disponibili per l'attribuzione del bonus.
Da una parte i sindacati unitari della scuola e dall'altra una delegazione guidata dal Capo dipartimento Rosa De Pasquale.
I tenici del Ministero hanno illustrato le intenzioni di rendere valide le decisioni del Comitato di Valutazione anche in assenza di una delle sue componenti e anche con la maggioranza relativa dei voti espressi.
Secondo le OOSS le scelte di indirizzo ministeriale sarebbero gravissime perchè si tratterebbe di una sorta di avventuristico superamento della collegialità e della cultura della partecipazione che ha sempre caratterizzato il funzionamento della Scuola.
Inoltre, si introdurrebbe un brutto ridimensionamento del collegio docenti e della contrattazione d'istituto.
I Sindacati, preso atto della chiusura al confronto della delegazione ministeriale, hanno abbandonato il Tavolo di lavoro riservandosi ulteriori azioni sul versante politico e della mobilitazione. 
E’ il collegio dei docenti  che stabilisce quali siano i compiti ed attività  qualificanti la professionalità docente – scrive la Uil Scuola -  il comitato  opera coerentemente con queste, la contrattazione d’istituto definisce criteri di ripartizione del bonus, definito dalla legge salario accessorio.
La via migliore resta quella di una intesa /contratto che regoli la materia seguendo il modello già utilizzato in tema di mobilità.
I sindacati non escludono l’impugnativa giurisdizionale, oltre le azioni di mobilitazione già avviate, la diffusione nelle scuole di un documento, che mette in relazione le norme vigenti e quelle nuove, in modo da consentire un utilizzo del bonus centrato sulla contrattazione e su di un percorso democratico di legalità, trasparenza, partecipazione.