Alla Cortese Attenzione dei capi servizio cronaca di Roma e del Lazio
Nota Stampa del 6 novembre 2014
SCUOLE CHIUSE: IL PREFETTO CENSURI L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO OPPURE CHIARISCA IL VALORE DELL'ORDINANZA
mancato coordinamento tra Prefettura, Ufficio Scolastico Regionale e Dirigenti scolastici.
Gli annunci ripetuti dei mass media apparivano chiari sulla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
L'ordinanza del Prefetto appariva chiara sul fatto che non si trattasse di sospensione delle attività didattiche ma di una chiusura degli edifici scolastici per evitare di mettere a rischio l'incolumità di utenti e personale nel tragitto casa-lavoro.
L'appello in video del Sindaco Marino di non spostarsi se non in caso di necessità e la riunione di emergenza del Centro Coordinamento soccorsi (Regione,Comune e Protezione civile) apparivano un'ulteriore conferma sul significato letterale inconfutabile dell'Ordinanza del Prefetto.
Eppure quest'attribuzione di significato all'Ordinanza di un'Autorità superiore del ministero dell'Interno è stata nei fatti messa in discussione da un dirigente dell'Ufficio scolastico regionale che ha pubblicato sul sito nel pomeriggio del 5 novembre una circolare ( leggi il link: MPI AOODRLA prot. N USCITA - 29110) con l'indicazione ai dirigenti scolastici di far presidiare gli istituti da personale scolastico.
Si è verificato così che qualche istituto, come, ad esempio, l'Istituto Comprensivo "via Donati" di Roma, ha seguito, non l'ordinanza del prefetto, ma la circolare dell' USR e ha chiesto al personale Ata di essere presente in servizio.
Si è verificato anche che numerosi altri dirigenti scolastici abbiano invece completamente ignorato la circolare dell' USR e si siano attenuti all'ordinanza del Prefetto facendo stare a casa anche il personale.
E' pertanto evidente una grave schizofrenia della Pubblica Amministrazione in caso di calamità naturali e conseguenti rischi per la Salute pubblica: Può ogni Ufficio Scolastico Regionale attenersi alla propria soggettiva interpretazione di un'ordinanza del Prefetto emanando circolari contraddittorie e provocando così potenziali danni all'incolumità delle persone?
Per questo motivo,per evitare che di fronte ad eventi calamitosi venga meno il coordinamento doveroso e puntuale degli enti pubblici, chiediamo al Prefetto di Roma di censurare il comportamento dell'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio oppure di chiarire il valore e gli effetti dell'ordinanza prefettizia. anche alla luce di quanto è avvenuto nelle altre regioni e città italiane che sono in allarme rosso.
Gruppo fb Supplenti della Scuola per la Qualità e Dignità del Lavoro
fondato nel marzo 2013 - 5509 iscritti tra docenti Ata e Dsga
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