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domenica 15 settembre 2013

Quando i presidi spadroneggiano sui collaboratori scolastici

Capita che ai collaboratori scolastici vengano richieste prestazioni alquanto originali. Leggiamo sul sito orizzonte scuola che alla collega Giuliana il dirigente scolastico abbia chiesto di prestare servizio in una chiesa per un concerto di Natale. Trasportare materiale e, il giorno dopo, pulizia della chiesa.
Ovviamente, a nostro avviso, sono richieste fuori della "grazia di Dio" perché, oltre a confliggere con le normative sulla sicurezza e oltre ad essere scoperta di assicurazione, questa imposizione del dirigente scolastico cozza con il Contratto Nazionale della Scuola.
Riportiamo di seguito i compiti del collaboratore scolastico:
“Area A
Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall’art.47”. L’art. 47 prevede che i compiti del personale A.T.A. sono costituiti:
a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza;
b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.
Commenta così la faccenda Paolo Pizzo di orizzontescuola:
"È utile altresì ricordare che già il precedente CCNL/2003 non riportava più alcune mansioni che erano previste dal CCNL/1999. Pertanto, solo quelle dell’attuale CCNL sono in vigore (sopra riportate). Ogni altra attività deve essere non solo prevista e retribuita, ma anche accettata dal personale perché appunto non obbligatoria.
Ogni incarico specifico non può infatti essere imposto. Mi pare inoltre che il “trasporto degli strumenti” e pulire la Chiesa non rientri nel tuo “profilo professionale”.

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