Sono due articoli che prendiamo dall'inserto "La Lettura" del Corriere della Sera di domenica 11 maggio 2014.
Il primo è la proposta di Angelo Battista, un semplice lettore che ha
La didattica a 5 dimensioni
Per realizzare un vero cambiamento nella scuola italiana, è necessario un salto di paradigma dalla vecchia didattica alla «Nuova Didattica», ad opera di tutti gli insegnanti di scuole di ogni ordine e grado. Concretamente significa andare oltre le dimensioni culturale e pedagogica della didattica (fondamentali, ma da sole non bastano a formare nel senso più completo del termine). L’attività didattica andrebbe integrata con altre tre dimensioni:
a) dimensione psico-emotiva (vuol dire insegnare a riconoscere, gestire ed esprimere in maniera socialmente adeguata i propri sentimenti, stati d’animo ed emozioni; educare alla resilienza, al self-control, ma anche al pensiero positivo/ottimismo, psicologicamente efficace e funzionale al proprio benessere. È, in sintesi, l’intelligenza emotiva in azione);
b) dimensione etica (la dimensione del rispetto e della legalità; vuol dire trasferire valori e principi etici e morali affinché vengano interiorizzati e applicati sin dalla tenera età sia da parte della scuola che della famiglia);
c) dimensione estetica (la ricerca del bello in tutte le sue molteplici forme ed infinite espressioni, in qualsiasi ambiente e contesto; è inoltre ricerca, dentro e fuori la scuola, di condizioni permanenti di «benessere organizzativo»).
La concentrazione quasi esclusiva della maggior parte degli insegnanti sulle dimensioni culturale e pedagogica non permette alla nostra scuola di fare un salto di qualità che tutti (studenti, famiglie, imprese) da tempo auspicano.
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Inoltre invitiamo a leggere dal sito del Corriere questo secondo interessante articolo:
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