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giovedì 4 settembre 2014

Senza il contributo del personale Ata, riforma zoppa

Una consultazione sulle linee guida di riforma della scuola dovrebbe includere tutti i soggetti della scuola e siamo certi che gli intendimenti del Governo vadano in questa direzione.
Ma nelle prime dichiarazioni rilasciate alla stampa sia dal ministro sia dal presidente del Consiglio sembra sparito uno dei soggetti architrave. 
Si tratta del personale non docente, i cosiddetti collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e tecnici e dsga. Per spiegarla in maniera più semplice al Governo:  i collaboratori scolastici sono coloro che la mattina aprono la scuola, vigilano sugli alunni, collaborano con i docenti, stanno a contatto con i ragazzi nei bagni e nei corridoi, mantengono puliti e ordinati i locali, aiutano i soggetti disabili, spostano banchi, lavagne, sedie, stanno spesso fino a sera per permettere tutti i tipi di eventi ordinari e straordinari nei locali scolastici.
Inoltre ci sono Dsga e  assistenti amministrativi che impazziscono dietro le loro scrivanie a rincorrere i frequenti disguidi della Rete telematica tra Scuola Miur e Mef, che inseguono faticosamente le scadenze "pazze" della pubblica amministrazione, che stanno tutti i giorni front line con le pratiche dei docenti, delle famiglie e degli alunni.
E se tutte queste funzioni tecniche, ausiliarie e amministrative hanno retto finora occorrerebbe anche ringraziare il personale Ata supplente, di prima seconda e terza fascia che, pur precario, pur girovago nelle varie scuole, ha consentito alla Pubblica Amministrazione di far funzionare un servizio pubblico fondamentale del paese.

Alla luce di questa premessa chiediamo al Presidente del Consiglio e al Ministro Giannini di citare sempre questa componente importante della scuola senza la quale il servizio non potrebbe essere erogato.
Analoga importanza deve essere data al personale Ata, di ruolo e supplente, nella consultazione e in una eventuale riorganizzazione oraria strutturale del servizio scuola, nel sistema di valutazione e nell'attribuzione del merito e dei relativi riconoscimenti.
Esistono contratti leggi e normative europee da rispettare, esistono situazioni specifiche e territori di particolare complessità. 
Se si intende non calare una riforma dall'alto ma ascoltare prioritariamente i punti di vista e i contributi di idee provenienti dal mondo della scuola, quello degli Ata e dei Dsga, supplenti e non, è un contributo indispensabile.

Gruppo Supplenti della Scuola per la Qualità e Dignità del Lavoro



1 commento:

  1. È indispensabile consultare tutte le componenti della scuola dal collaboratore oscolastico, agli assistenti amm.vi e tecnici ai direttori dei servizi generali ed amministrativi agli insegnanti ai dirigenti scolastici.....

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